IL MEYER AL TEMPO DEL CORONAVIRUS ED informATISB

 

Il periodo vissuto da tutti noi (dall’Italia) dai primi di marzo in poi, è “cronaca” già scritta e commentata ampiamente; io vorrei aggiungere e portare alla Vs. attenzione due “storie” specifiche, entrambe riferite all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Meyer” di Firenze (il cui Centro Spina Bifida è per molti di noi l’ospedale di riferimento). Non vorrei essere retorico, ne calcare la mano sull’enfasi, anche perché la parola “eroi” è già stata troppo usata ed abusata. Ma queste piccole “storie” andavano scritte e meritano di essere conosciute; fate attenzione alle date e tornate con la memoria a quegli stessi giorni….

Il Dr. Alberto Zanobini è il Direttore Generale del Meyer (il “capo” dell’Ospedale), è quindi un Dirigente pubblico, ma “particolare”: potrà sbagliare o fare bene, ma decide e si assume la responsabilità di ciò che fa. Vediamo brevemente come ha operato nell’emergenza “coronavirus”.

Il 27 febbraio, in anticipo di pochi ma importantissimi giorni sul resto d’Italia, il Dr. Zanobini in autonomia decide  di “blindare” il Meyer: ingressi controllatissimi, allestimento di un pronto soccorso dedicato al “covid-19”, regole rigidissime per tutto il personale, screening sierologico e tampone per tutto il personale (trasformando un laboratorio interno dell’Ospedale), che consente di individuare e subito porre in quarantena 14 dipendenti (su circa 1500). Il 5 marzo l’Ospedale, senza attendere aiuti esterni o le forniture del SSN, acquista in proprio materiale via, via “introvabile” (con i fondi resi disponibili dalla Fondazione Meyer): mascherine, camici. disinfettante, ventilatori polmonari…. Il 15 di marzo allestisce un “albergo sanitario” per ospitare i genitori dei bambini positivi al coronavirus e quindi a loro volta a rischio. Il Meyer così diviene un punto di riferimento nazionale per la cura dei bambini con “covid-19”, anche con interventi chirurgici che sembrano svolti da “astronauti” (avrete letto sulla stampa, dell’intervento chirurgico su una bambina positiva al virus e con tumore alla vescica). Adesso il “Meyer”, che non ha mai interrotto l’attività urgente o complessa, sta ripartendo veloce anche con le prestazioni sanitarie “ordinarie”, ma sempre con grande attenzione alla “sicurezza”. Sempre con il Dr. Alberto Zanobini sul “ponte di comando”.

La segreteria del Centro Spina Bifida del Meyer, come già noto,  è retta da una collaboratrice dell’ATISB: Francesca Cambio. Francesca dal 27 febbraio è stata l’UNICA persona non facente parte del personale Meyer ad essere autorizzata ad entrare in ospedale (per diminuire gli accessi in ospedale, infatti, sono state sospese tutte le attività di volontariato), ma con un “costo” personale altissimo. Francesca riceve dall’Associazione un ridotto compenso sulla base di un rapporto “convenzionale” annuale e dovrebbe svolgere in ospedale limitate mansioni di “segreteria” per un massimo di 30 ore/settimana. Viceversa, si è trovata a dovere fronteggiare una improvvisa carenza di personale nel settore di Neurochirugia (ovvero tutto il reparto, non solo il Centro Spina Bifida), non si è tirata indietro, ha dato la sua totale disponibilità, si è “dimenticata” degli orari (fino a 12 ore/giorno) per contattare telefonicamente le famiglie dei piccoli pazienti e riprogrammare centinaia di interventi chirurgici, migliaia di visite mediche. Ma tutto questo ha avuto per lei un “prezzo” altissimo: si è dovuta adeguare alle regole di tutto il resto del personale sanitario. Ovvero: divieto di frequentare persone o luoghi al di fuori di ospedale e casa, divieto di uso dei mezzi pubblici, esami sierologici e tamponi ripetuti, nessun reale limite orario di lavoro, uso di tutti i DPI quando necessario muoversi per i reparti di degenza.

Le due “storie” che volevo raccontare sono queste (ho fatto una sintesi); ma è utile ricordare come il lavoro di Francesca abbia consentito a tutti noi di continuare ad avere un collegamento con il Centro Spina Bifida e con i nostri preziosi “amici” medici (grazie Flavio e Maria !!!), per certificati, indicazioni, consulti.

Ed ATISB, anche grazie a loro (Dr. Zanobini, Francesca, Dr. Giordano e Dr.ssa Taverna) si è potuta “muovere” concretamente per le famiglie ed associati, senza perdere il “contatto”: la distribuzione gratuita delle “mascherine” pediatriche, l’attività informativa incessante (forse anche troppo !) ed adesso il processo di “sanificazione” della sede con attrezzature idonee, avviato senza perdere tempo, così da essere pronti per le attività e progetti sin da settembre.

GRAZIE  a queste persone eccezionali e grazie ad ATISB.

 

 

informATISB

 

5×1000 annualità 2019

Sono stati resi noti in questi giorni i dati del “famoso 5×1000” annualità 2019: ATISB si è vista “premiata” da tanti di Voi, con un significativo incremento del numero di “devoluzioni” e di conseguenza dell’importo finale (circa dodicimila euro). Sono risorse fondamentali per i progetti ed attività associative. Grazie sinceramente e…..continuiamo così !!!

 

MASTER IN FISIOTERAPIA

Il 17 settembre si svolgerà a Firenze una lezione per i Fisioterapisti del Master nazionale a loro riservato, avente per tema la Spina Bifida. E’ stata richiesta la collaborazione di ATISB e delle Infermiere Liliana e Gianna per esporre alcuni aspetti specifici e relazionali collegati alla patologia (cateterismo, ruolo delle associazioni, ruolo dei genitori…), naturalmente saremo presenti !!!